URANO

Incontriamo ora il primo dei pianeti transaturniani, ovvero dopo Saturno. Questa rappresenta la categoria dei pianeti non più visibili ad occhio nudo dall’uomo.

Urano compie il giro dello zodiaco in 84 anni, ovvero circa 7 anni per segno. Il suo dominio è l’Aquario (maschile) ed il Capricorno (femminile). Lo troviamo in esilio nei segni opposti di Cancro e Leone. Per quanto riguarda l’esaltazione e la caduta non c’è una linea ufficiale, ma alcuni studiosi ipotizzano che siano rispettivamente Vergine e Pesci.

Essendo questo il primo pianeta al di fuori dell’orbita di Saturno si allontana completamente dal suo controllo e ne va a rompere i severi schemi. Urano odia le regole.

La parola Urano deriva da Ur origine e an soffio, infatti questa figura è legata all’origine degli dei dell’Olimpo. Si narra che Gea, la madre Terra, decise di partorirlo per far sì che lui fosse suo compagno per l’eternità. Urano però era eccessivamente turbato dall’idea di perderla così decise di uccidere tutti i figli nati dal loro rapporto. Ma spesso si incontra il proprio destino sulla strada intrapresa per evitarlo, così Gea decise di salvare il figlio Crono che poi evirerà il padre. Dopo questo improvviso, sanguinoso evento Urano si isolò e non ebbe più nessun rapporto con Gea.

Infatti Urano è anche questo, l’isolamento inteso come (auto)esclusione dalla massa. Urano ci tiene molto a distinguersi, spesso è originale o all’avanguardia, credo che a suo modo sia consapevole di esserne superiore. Di fatti è legato alle figure di geni incompresi.

L’energia uraniana, benché simile a quella di Marte, è dinamica e diretta. Porta caos senza preavviso, stravolge le situazioni stabili anche perché non è affatto amante dell’ordinarietà.

È importante notare come questo pianeta elimini tutto ciò che è di ostacolo ad un percorso, i moti rivoluzionari sono suoi figli ed Urano quale Maestro dell’Aquario vuole la libertà ad ogni costo, anche se macchiata di sangue, a tale scopo fa emergere i conflitti. Tutto questo avviene in tempi stretti, strettissimi; gli eventi portano uno scompiglio dal quale non si riesce, e spesso nemmeno si vuole, tornare indietro sono fulminei.

Può sembrare che Urano agisca solo nel male, ma non è affatto così: in questo pianeta troviamo l’attenzione verso i problemi degli altri e la sua energia si pone nell’ottica di risolverli basandosi su valori collettivi. 

SATURNO

Saturno è un pianeta non troppo amato da chi segue l’astrologia per diletto. In realtà io personalmente lo stimo molto.

Questo pianeta percorre il giro intero dello zodiaco in circa 29 anni. I suoi domicili sono il Capricorno (notturno) e l’Aquario (diurno), l’esilio è in Cancro e Leone, l’esaltazione in Bilancia e la caduta in Ariete.

Questo Pianeta è rappresentato dalla Terra fredda e secca dell’inverno. Indica le prove più dure e gravi della propria esistenza, ma anche la conservazione e la concentrazione, proprio per questo porta ad avere un temperamento nervoso. La strutturazione che rappresenta è facilmente legabile alla vecchiaia visto che ciò che rimane, che si conserva è “vecchio” o addirittura antico.

La freddezza che lo caratterizza si può evolvere facilmente in uno stato di apatia e di insoddisfazione sia alimentare che affettiva, che viene compensata con avidità e distacco.

Il simbolo di Saturno è una falce emblema proprio del taglio, del distacco, delle perdite, se con il tempo e con l’arrivo della vecchiaia si accettano le prove affrontate durante il proprio percorso e tutto quello di cui si è stati ripagati, Saturno ripaga.

Nella mitologia Saturno è il divoratore dei propri figli, oltre ad aver castrato il padre Urano. Saturno vuole che le cose siano strutturate secondo la propria ragione, non si tratta mai di una volontà emotiva. La rinuncia del potere e quindi della possibilità di decidere non è contemplata, per tanto preferisce uccidere la sua stessa prole piuttosto che vedere usurpato il proprio potere.

Nel momento in cui Saturno decise di affrontare il padre, era consapevole che avrebbe pagato le conseguenze delle proprie azioni, non perché lui ritenesse che le azioni che da li a poco sarebbe andato a compiere fossero ingiuste in qualsivoglia modo, ma perché si rendeva conto che quelle azioni avrebbero dato un’impronta al suo futuro. Nonostante ciò Saturno affronta il proprio destino e a sua volta verrà detronizzato dal figlio Giove, come lui aveva fatto con il proprio padre. Saturno diventa ciò che aveva combattuto. Verrà poi mandato in esilio alle Isole dei Beati, ritroviamo così un altro importante significato del Pianeta: l’isolamento.

NETTUNO

I pianeti detti generazionali sono tre: Urano, che abbiamo visto nello scorso post, Nettuno e Plutone, che vedremo la settimana prossima. Vengono detti così perché rimanendo in ogni segno per un lungo periodo di tempo segnano una generazione.

La rivoluzione di Nettuno dura 164 anni e 280 giorni, staziona in ogni segno tra i 12 e i 13 anni. Il suo dominio lo troviamo nei segni dei Pesci (femminile) e Sagittario (Maschile). L’esilio in Vergine e Gemelli. Per l’Esaltazione e la Caduta non c’è una linea ufficiale.

Come per quanto riguardava il simbolo di Urano, anche in quello di Nettuno vediamo una sorta di canalizzazione energetica dall’alto verso l’Io. La ricettività di questo pianeta è molto più ampia, lo stesso infatti indica una permeabilità all’ambiente circostante passiva. È importante sottolineare come la ricettività sia inconsapevole perché quando questo pianeta ha una posizione particolarmente importante nel tema può dare vita a sensitivi e medium. Ci apre all’infinito.

In più Nettuno è fortemente legato all’inconscio collettivo.

La sua figura mitologica era Poseidone, diventa Nettuno presso i romani. Lui e i fratelli Giove e Ade si dividono il Mondo: a Giove va la parte terrena, ad Ade vanno gli inferi e Nettuno regnerà sugli abissi.

Nettuno però cercherà più volte di invadere la terraferma e possiamo interpretare astrologicamente questo aspetto come un volere dell’inconscio di venir fuori, in modo spesso anche violento. Inoltre, essendo anche inconscio collettivo e fermandosi in ogni segno per un così lungo periodo dà luogo ai movimenti di massa.

Nettuno, nonostante sia il re degli abissi, ha una certa fissazione per i cavalli. Sua madre sacrificò un cavallo per darlo in pasto al marito salvando il figlio, che più avanti si tramuterà nello stesso animale per accoppiarsi con Demetra che si era trasformata in giumenta per riuscire ad evitare le insistenti avance del dio. Inutilmente. Il cavallo va a rappresentare l’istintualità e la libido.

Vediamo così anche l’aspetto di mutamenti e trasformazioni che porta il pianeta.

Nettuno va studiato attentamente in un tema in quanto abbiamo le due facce di una stessa medaglia che portano a due risultati completamente opposti.

In senso positivo troviamo l’arte, la curiosità, la genialità, una fortissima forma di intuito. Dall’altra invece abbiamo turbe psichiche, isolamento, incapacità ad affrontare la realtà per quello che è ed allontanarsene con l’uso di droghe. Può anche portare ad una costante fuga dalle proprie responsabilità.

Nettuno però è anche sacrificio, rappresenta chi rinuncia a ciò che desidera per non cadere in errore.

MARTE

La rivoluzione di Marte è di circa 2 anni e il suo elemento è il Fuoco. Marte è il primo Pianeta che incontriamo all’esterno dell’orbita terrestre. I suoi domicili sono Ariete (diurno) e Scorpione (notturno), lo troviamo di conseguenza in esilio in Bilancia e Toro, che ricordo sono di dominio di Venere, viene esaltato dal Capricorno ed è in caduta in Cancro.

Il simbolo di questo pianeta è molto esplicito: abbiamo un cerchio da cui parte una freccia verso l’alto ma inclinata a destra e sta ad indicare l’energia vitale e aggressiva che sfruttiamo nell’approccio con il mondo esterno, perché l’energia di Marte parte da noi ma va lontano, alla conquista.

Le caratteristiche principali rappresentate sono la forza muscolare, l’aggressività, il coraggio e la sopportazione (infatti è esaltato proprio nel domicilio di Saturno, che ci indica come resistere a situazioni di difficoltà o estreme). Se in positivo abbiamo persone che osano, che riescono ad imporsi in modo sano, ma soprattutto che riescono a realizzare; in negativo la forza portata dal pianeta sarà distruttrice, brutale, maniacale e un po’ sadica.

Marte rappresenta innanzi tutto i guerrieri, virilizza ed in temi femminili se lo troviamo in posizioni importanti, gli stessi tratti tendono ad essere mascolinizzati: es. viso scolpito, mascella importante, muscolatura forte e tonica.

Non troviamo solo guerra nella mitologia di questo pianeta: c’è anche amore. È noto infatti il mito in cui Ares-Marte innamorato di Minerva, sposa di Efesto, la seduce non di meno che nel letto coniugale. Efesto però viene avvisato dal Sole e decide di cogliere i due amanti sul fatto forgiando delle catene che li avrebbero intrappolati non appena distesi a letto. Vediamo così che l’ingegno tipico uraniano vince la forza bruta marziana.

Dal mito della guerra di Troia, invece, possiamo apprendere che anche l’intelligenza e la saggezza è un mezzo per limitare l’aggressività cieca, è infatti Atena a ferire due volte Marte durante la battaglia.

L’istinto marziano però non è innato, infatti è dettato da quello che la Venere ci fa desiderare, non per nulla è Marte a rappresentare l’energia sessuale; ne consegue che sia stretto il legame tra il pianeta ed il pene in quanto maschile, attivo, che si impone. Tutto quello di cui Marte andrà alla conquista però è desiderato da un pianeta la cui orbita è interna a quella terrestre, quindi che è molto più orientato verso il sentimento dell’io. Marte è l’espressione della nostra conquista ed i mezzi per realizzarla.

GIOVE

Giove compie la sua rivoluzione in poco meno di 12 anni, il suo elemento è l’Aria.

I suoi domicili sono Sagittario (Diurno) e Pesci (Notturno) e di conseguenza viene esiliato in Gemelli e Vergine, troviamo la sua esaltazione in Cancro e la caduta in Capricorno.

Questo pianeta rappresenta l’età della maturazione, ovvero quella in cui si raccolgono i frutti di ciò che si ha costruito durante la propria crescita. Nonostante sia questa la fase della vita indicata, si vede anche un forte legame con il significato di bambino dato che è in questa fase che si vede la direzione della crescita del soggetto. Giove rappresenta il cavo orale e la propria soddisfazione, che di conseguenza porta ad un altro importante significato l’espansione che è strettamente legata al nutrimento, alla golosità. Un rapporto positivo con la propria oralità porta alla conseguenza dell’ingrandimento di sé stessi in ogni direzione: simpatia, ottimismo, estroversione, ambizione, fiducia e generosità.

Quando Giove non viene fermato si può incombere in una pesantezza fisica o in un delirio di grandezza.

Un altro aspetto di Giove è l’autorità e l’organizzazione, non per nulla parliamo del padre degli dei.

Il geroglifo di questo pianeta sta ad indicare la croce spazio-tempo-materia e la sua curva indica l’affetto verso l’illimitato. La stessa curva volge a sinistra così come la freccia del Sagittario che punta a raggiungere la dimensione spirituale e metafisica dei segni del Capricorno e dei Pesci. Inoltre il simbolo di Giove inoltre ricorda un 4 che è il numero degli elementi legati ai segni zodiacali, che moltiplicato per i 3 gruppi energetici dà la totalità dei 12 segni zodiacali, ritroviamo così il significato di completezza del pianeta.

Andando a ricercare i significati di Giove nella mitologia, questo viene salvato in fasce dalla madre Rea, sposa di Crono-Saturno a cui diede una pietra da mangiare al posto del proprio figlio. Da adulto Giove detronizza Saturno e lo costringe a sputare la pietra ed i propri fratelli. La contrario del padre però Giove non uccide il proprio genitore ma lo manda in esilio alle isole dei Beati, inoltre in futuro punirà coloro che commetteranno figlicidio.

Giove in fatti indica VITA.

LUNA IN TORO

La Luna in Toro si trova secondo la tradizione in Esaltazione; secondo la Morpurgo invece l’esaltazione di questo pianeta dovrebbe essere considerata in Pesci.

Io, per ora, mi attengo ancora alla tradizione.

La Luna come abbiamo visto in altri post indica il femminile di un tema natale, i sentimenti, la sensibilità e soprattutto le figure femminili attorno al soggetto. È anche molto importante l’analisi del settore in cui si trova, ma di questo parleremo più avanti.

Il segno del Toro è dominato da Venere che è affine come significato dal punto di vista anatomico, infatti la Luna indica l’utero (teniamo presente che il domicilio del pianeta è nel Cancro e l’acqua cancerina è quella del grembo materno: il liquido amniotico), mentre la Venere indica le ovaie.

Il Toro è un segno femminile e quindi, contrariamente all’Ariete che è di Fuoco, affine al pianeta Luna che è sempre femminile. Abbiamo un pianeta ed un segno pronti ad ascoltare e accogliere.

Il Toro è un segno che si lega molto alla casa e alla famiglia, dal mio punto di vista chi ha un aspetto in questo segno importante si pone quasi sempre come capofamiglia, e questo fa si che la Luna in questo segno dia un aspetto molto materno-autoritario. Insomma, la madre non coccola solo, sa anche tirare bene le ciabatte quando serve.

Il legame con l’oralità è molto importante per il segno, quindi chi ha questa Luna trasmette l’amore attraverso la bocca, parla di sentimenti e soprattutto bacia molto e soprattutto MANGIA e fa mangiare; la cosa importante è che la famiglia abbia un buon pasto caldo, sempre. È facile che le persone con aspetti importanti in Toro, non per forza la Luna, siano anche piuttosto piazzati a livello fisico.

Dal punto di vista puramente sentimentale, la Luna in Toro pensa al futuro. Siamo d’avanti ad un segno di Terra, il primo dei segni legati a questo elemento nel cerchio zodiacale (gli altri sono Vergine e Capricorno). Nella crescita dei segni siamo ancora all’inizio ed il Toro è ancora spinto dall’energia dell’Ariete che lo ha preceduto, la terra è fertile e piena di vita e di voglia di procreare, di dare vita; a differenza di altri segni, vedi il Leone, il Toro non procrea solo per il gusto di farlo, ma perché ha una visuale più ampia, non concentrata su sé stesso ma, mi ripeto, proiettata verso il futuro. La Luna in Toro cerca di mantenere un forte legame.

Luna in Ariete

La Luna è il maestro del segno del Cancro e nell’Ariete si trova in una posizione di leggero svantaggio, visto che si trova nel segno che quadra al suo domicilio.

La Luna come abbiamo visto nel post a lei dedicato, rappresenta in primo luogo e genericamente il femminile. La madre, la moglie, le sorelle, ma anche le donne in generale e l’atteggiamento che si ha nei loro confronti. Inoltre, indica la sfera sentimentale e nel periodo dell’esistenza: l’infanzia.

L’Ariete è un segno di Fuoco e dominato da Marte, poco ha a che vedere con un pianeta il cui dominio è in Acqua.

Le due energie così mischiate danno di per sé luogo a delle difficoltà che bisognerà imparare a gestire con l’esperienza data dalla maturità.

L’infanzia di chi ha la Luna in questo segno di solito è un’infanzia difficile se non addirittura infelice. L’aspetto più importante di questo periodo della vita è la mamma e trovando qui le indicazioni per capire il rapporto con questa figura, possiamo dire che il rapporto sia di base conflittuale, la madre viene vista come una persona molto energica ma carente di quell’affetto che ci si aspetterebbe da questa figura. Ne consegue che i bambini una volta adulti cercheranno delle donne che siano di questo stampo, mentre le bambine diventeranno donne forti e “marziane”.

A livello sentimentale l’irruenza arietina spinge le persone a fare azioni improntate su dei sentimenti fugaci, se non si hanno altri aspetti che smorzano i toni di una Luna in Ariete. In più agendo così di impulso e con la carica esplosiva del segno ci si trova davanti alle conseguenze delle proprie azioni senza aver avuto modi di valutare quali avrebbero potuto essere. Il mio consiglio spassionato a queste Lune è sempre quello di non buttarsi a capofitto nelle questioni sentimentali perché l’Ariete è troppo volubile e solo raramente ci si imbatte per davvero in quello di cui si ha bisogno.

Mercurio

Mercurio è il pianeta più vicino al Sole ed ha la rivoluzione più breve, ovvero solo 88 giorni. Per questa vicinanza l’unico aspetto che fanno tra loro è quello della congiunzione.

Il suo simbolo è composto da croce, cerchio e semi cerchio verso l’alto. Come visto per il pianeta Venere la croce indica la materia, il cerchio lo spirito e a questi viene aggiunto un semicerchio che essendo aperto verso l’alto mostra la ricettività dell’infinito, l’intelletto.

Il suo elemento è la terra. Troviamo i suoi domicili in Gemelli (diurno) e Vergine (Notturno). Proprio Mercurio rappresenta un caso particolare, infatti, ha anche l’esaltazione in Vergine. È in esilio in Sagittario e in Pesci.

Quando in un tema spicca, si hanno caratteristiche fisiche molto efebili, volto grazioso, corporatura e atteggiamenti giovanili, spesso si inganna facilmente sull’età; non per nulla rappresenta la fase di vita dell’adolescenza.

Il mito di Ermes-Mercurio rappresenta molto bene quello che il pianeta va ad indicare: la mobilità, l’astuzia, la comunicazione.

Il piccolo Ermes nasce dopo un rapporto tra la madre Maia e Giove. Ancora piccolo uccide una tartaruga per costruirsi una lira e ruba i buoi del fratello Apollo.

Forse proprio per via della spiccata inclinazione all’imbroglio, Mercurio accantona in parte i sentimenti a beneficio della ragione e questa è strettamente legata all’apprendimento e al linguaggio come strumento di scambio di informazioni ma anche allo scopo di scambi commerciali.

La mobilità rappresentata da questo pianeta è anche indice di adattamento agli stimoli esterni, come vedevamo il simbolo riceve dall’esterno.

Come per altri pianeti è bene notare la differenza tra i due domicili: Gemelli e Vergine.

Nel terzo segno dello zodiaco vediamo un Mercurio legato alla parola, alla comunicazione; nel sesto segno invece l’intelletto è più mezzo di analisi, percezione, studio creazione di opinioni, un po’ più burocrate. Con i Gemelli abbiamo un limite dettato dell’ambiente circostante, con la Vergine invece si è alla ricerca di maggiore equilibrio tra istinto e ragione.

Con Mercurio viene messo da parte quella che è l’etica in quanto la ricerca di informazioni ha maggiore importanza, quindi si è disposti a molto (se non tutto) per la sperimentazione e la conoscenza.

Il Sole

Arriviamo ora a dedicare un post al pianeta più importante tra quelli astrologici: il Sole.

Uno dei due Luminari assieme alla Luna indica il proprio segno zodiacale.

Il Sole ha una rivoluzione di un anno circa, dovuta dal movimento della Terra attorno alla sua stella. Il suo domicilio è nel segno del Leone e l’esaltazione in Ariete, infatti il suo elemento è il fuoco. Per contro troviamo l’esilio in Aquario e la caduta in Bilancia.

Il Sole rappresenta la propria innata energia vitale; è fondamentale vedere tutti gli aspetti con gli altri Pianeti e la Casa in cui cade per capire come quest’energia verrà incanalata.

Qui troviamo il principio Maschile, mentre quello femminile lo troviamo nell’altro luminare, la Luna.

Indicando la parte maschile indica anche le figure maschili che ruotano attorno alla persona che si sta analizzando: il padre, lo sposo, il fratello maggiore.

Per gli antichi rappresentava l’occhio destro, ovvero il modo in cui si vedono le cose con raziocinio.

L’età indicata da questo pianeta è quella adulta, il periodo in cui si andrà e realizzare i sogni che si avevano da bambini.

Gli aspetti del Sole sono fondamentali. Il carattere di una persona è segnato dal momento della propria nascita sotto ad un determinato segno, ma tutto questo non è sufficiente.

Per la cultura cinese il sole rappresenta lo Yin, il giorno, la luce bianca, la bontà, il positivo. Al contrario la Luna rappresenta lo Yan.

Nell’analisi di un tema si può capire molto della persona che si ha davanti, guardando qual è il rapporto del Sole con il resto del cielo.

Se questo viene appoggiato dagli altri pianeti, che ne irradiano l’energia ovunque, avremo una persona estroversa, generosa, che ha molta tendenza al comando, solitamente un comando da leader e non da caudillo. Al contrario un Sole ostacolato porterà a non far fuoriuscire quest’energia e avremo una persona molto più introversa.

Il Sole infatti è il modo in cui agiamo consciamente.

Il fatto che il Sole abbia il suo domicilio in Leone la dice lunga sul tipo di modi che ha un tipo solare: controllati. La compostezza vuol dire molto perché è vero che si vuole essere al centro dell’attenzione, ma in senso positivo.

Vi lascio con una frase che mi ha colpito molto leggendo del Sole e del tipo solare:

“L’individuo solare è spesso buon padre e pessimo marito.”